Il nostro
programma
2023-2026

Antonio Verzera

Il programma de “La Squadra per l’ASI” è suddiviso in 10 punti, al fine di focalizzare gli aspetti più importanti per la Federazione e i Club. Ogni lacuna o carenza ancora presente nel coordinamento interno deve essere colmata, aggiornando i sistemi interni e garantendo così il massimo supporto ai Club federati che, con tutte le loro energie, si dedicano giornalmente sul territorio per erogare i servizi offerti dalla Federazione.

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Il nostro impegno sarà definire le responsabilità del servizio certificativo e chiarire gli aspetti di responsabilità di ASI e dei Club in termini di volontariato per il servizio pubblico. Per far questo, il soggetto Ente certificatore necessita l’aggiornamento del sistema informatico in alcuni settori, soprattutto a supporto dei Club. Inoltre, con semplici estensioni di rinnovata funzionalità si potranno fornire servizi più efficienti per la gestione delle segreterie dei Club.

Altrettanto importante sarà definire i rapporti con la
FIVA (Fédération Internationale des Véhicules Anciens) per proseguire nel progetto di informatizzazione della Carta di Identità per il riconoscimento dei veicoli storici nel circuito internazionale.

ASI e i Club federati sottolineano un’unione oggi radicata ma lontana nei sistemi di supporto e comunicazione tra gli stessi soggetti. È necessario potenziare le attività di ASI al servizio dei Club, con nuove figure nell’organico e adeguati sistemi per garantire un maggiore coinvolgimento del territorio nelle attività della Federazione, con la massima rappresentatività all’interno dell’Ente per mantenere un dialogo costante.

Nell’ottica di rafforzare e tutelare i Club già presenti sul territorio, ci impegneremo per bloccare temporaneamente le nuove federazioni dei Club, evitando ulteriori frazionamenti sul territorio e dando eventualmente spazio a nuovi registri di marca e modello.

Vogliamo dare ai Club ogni strumento per migliorare i rapporti pubblici, con un’adeguata formazione e linee guida per migliorare il posizionamento sul territorio. Per questo li accompagneremo nel strutturare opportune strategie di marketing e un programma di comunicazione mirata e costante, con un piano editoriale annuale e non saltuario, per proiettare verso l’esterno il mondo ASI e creare un supporto stabile ai tesseramenti.

Intendiamo costruire rapporti virtuosi con altri enti pubblici e privati, ai vertici e territoriali. Definire la forza dell’unità nel dialogo e nella sinergia con le istituzioni locali e altri enti certificatori, per sottolineare il valore sul territorio dei Club federati e del servizio certificativo che essi svolgono. Perseguiremo l’obiettivo di creare un Tavolo Tecnico stabile di tutti gli Enti certificatori a norma dell’art. 60 del Codice della Strada, e fondare un’intesa duratura per la tutela del patrimonio motoristico storico.

È nostra intenzione stabilire intese costanti con gli organi di Governo per la tutela di ogni settore del motorismo storico, nei rapporti con il Ministero dei Trasporti per revisioni e immatricolazioni e per la tutela della circolazione. Ci impegneremo per mantenere alta l’attenzione verso i veicoli storici e la loro fiscalità.

I giovani e le donne, futuro del motorismo storico e quote rosa, da sempre presenti nel mondo ASI ma non valorizzati da progetti specifici, meritano il giusto riconoscimento da parte della Federazione, lo spazio d’azione necessario a garantire la tutela del patrimonio motoristico nelle nuove generazioni di appassionati e non.

Abbiamo la necessità di far crescere i giovani all’interno degli organi operativi della Federazione, di formare il movimento giovanile, attraverso convenzioni con Atenei, Miur, enti pubblici e privati, Club service radicati su tutto il territorio, per promuovere attività di collaborazione con la possibilità di creare incontri e tavole rotonde e/o altri sistemi per entrare all’interno di scuole e Università con format specifici, grazie alle preziose risorse giovani già presenti in ASI.

Di pari passo è necessario un sistema di coinvolgimento attivo e non più sporadico delle donne all’interno del mondo ASI, nelle segreterie dei Club, nell’organizzazione delle manifestazioni e degli eventi, per assicurare una formazione adeguata e una presenza costante nella vita della Federazione.

Sentiamo forte il dovere di divulgare la cultura del motorismo storico oltre la sfera di ASI, investendo in nuovi progetti di sviluppo sia per i Club che per la Federazione e le Commissioni al suo interno. Primo fra tutti il progetto di digitalizzazione della biblioteca ASI e dell’archivio delle CTN aperti a tutti i soci, con inserimento sul sito Internet ASI per libera consultazione. Abbiamo un patrimonio straordinario che merita di essere condiviso con tutti.

È necessario un aumento dei sistemi organizzativi per supportare gli eventi della Federazione e dei Club, con risorse dedicate e maggiore attenzione alla divulgazione dell’immagine dell’ASI, ente di riferimento nazionale per la tutela del patrimonio motoristico storico. Altrettanto importante è definire i cerimoniali d’intervento dei Club per il coinvolgimento delle Istituzioni e il riconoscimento della Federazione, da condividere con i tesserati e tutti i partecipanti ad eventi e manifestazioni.

Intendiamo attivare progetti per il futuro della Federazione, dalla verifica dei costi di gestione attuali allo sfruttamento dei suoi beni, inclusa una maggiore fruizione delle collezioni ASI per Soci e tesserati. La creazione di un Polo ASI è possibile, per una reale condivisione e tutela del nostro patrimonio e un ritorno reddituale per la Federazione.

È fondamentale una revisione dei servizi interni ad ASI, per migliorare ogni attività che i Club svolgono sul territorio. Servono deleghe attive nell’organo amministrativo per snellire l’attività della Federazione e riorganizzazione delle Commissioni e della società controllata al fine di migliorare i servizi resi ai Club, con la programmazione opportuna per la riduzione dei costi di esercizio e quindi economia delle risorse prodotte dai Club per assicurare loro un maggiore ritorno.

Prevediamo inoltre una revisione dello Statuto di ASI per una maggiore resa delle attività degli organi interni, totale rappresentatività delle Regioni, adeguamento all’evoluzione dei tempi in termini legislativi, verifica dei costi di gestione e dei costi di produzione, a fronte dell’aumento dei costi al consumo (quota tesseramento annuale).